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Sempre più proprietari scelgono di prendersi cura del proprio cavallo quando diventa anziano. Un impegno importante ma dovuto verso chi ci ha dato tanto in gioventù. Le esigenze del cavallo però cambiano negli anni e per prendersi cura di lui al meglio quando diventa anziano è bene avere qualche accortezza.

I sintomi tipici che il cavallo sta invecchiando sono perdita di peso e massa muscolare e ciò accade spesso durante l’autunno / inverno, quando la temperatura scende e la quantità di erba non è più sufficiente. Ciò giustamente allarma molti proprietari, ma quali cambiamenti stanno avvenendo nel nostro cavallo?

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 I DENTI

I denti del cavallo crescono per tutta la vita, ma quando il cavallo ha circa 20 anni (anche prima in alcuni soggetti!) i denti iniziano a consumarsi e il rischio di problemi dentali aumenta. Quando ciò accade è molto soggettivo, ma poiché i cambiamenti nella funzione dei denti possono verificarsi rapidamente, si consiglia di far esaminare i denti al cavallo più anziano due volte all’anno. Può instaurarsi una “parodontite”, patologia in cui il cavallo inizierà a perdere i denti, questa è molto dolorosa per l’animale per cui, se si nota la perdita di un dente, è bene chiamare subito il dentista per gestire la situazione. Un cavallo che perde alcuni denti generalmente potrà continuare ad alimentarsi bene in modo autonomo ma sarà il caso di avere qualche attenzione in più. Continua a leggere per scoprire dei prodotti adatti!

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LA TERMOREGOLAZIONE

La termoregolazione è la capacità di regolare la temperatura del corpo in caso di cambiamenti ambientali, ad esempio durante estati calde o inverni freddi. Questa capacità può diminuire con l’invecchiamento del cavallo. È molto individuale quanto sia buona la termoregolazione del cavallo, quindi ogni animale va valutato singolarmente. In estate è importante che il cavallo abbia accesso all’ombra nelle giornate calde e ad acqua fresca, d’inverno si può valutare l’utilizzo di una coperta nei mesi particolarmente freddi per proteggerlo dall’aria e dalla pioggia. In ogni caso il cavallo (anziano e non!) deve sempre avere a disposizione un riparo asciutto!

MALATTIE

Con l’invecchiamento purtroppo aumenta il rischio di varie malattie, come insufficienza epatica / renale e morbo di Cushing. Nel morbo di Cushing viene distrutta la regolazione dei segnali dal cervello alle ghiandole surrenali, per cui la struttura adiposa e muscolare, il sistema immunitario e il metabolismo del cavallo ne sono influenzati. Gli effetti a lungo termine sul metabolismo possono aumentare il rischio di comorbidità con patologie come la Sindrome metabolica equina (EMS). I problemi metabolici avranno un effetto negativo sulla capacità del corpo di utilizzare il mangime e potrebbero essere una causa diretta della perdita di peso del cavallo, durante il cambio di stagione il cavallo faticherà a perdere il pelo vecchio e sarà sempre più suscettibile ad infezioni. Un cavallo con il morbo di Cushing deve seguire un’alimentazione specifica: guarda qui i prodotti disponibili.

Ma quindi come alimentare al meglio il cavallo anziano?

FIENO: Il fieno deve sempre rimanere la base dell’alimentazione: dovrebbe essere facile da masticare, facilmente digeribile e di alta qualità. Scegliamo possibilmente fieni di primo taglio, più ricchi di nutrienti. 

Oltre al fieno è una buona idea integrare la dieta con altre fonti di fibre, come la barbabietola o il fieno pellettone: in questo modo al cavallo vengono fornite fibre facilmente digeribili e facili da masticare. Inoltre, possiamo utilizzare piccole quantità di erba medica ma non si dovrebbe esagerare con questo prodotto in quanto ha un alto contenuto di proteine ​​e calcio, che possono affaticare il fegato e i reni. Se il cavallo non è in grado di masticare il fieno per problemi dentali possiamo utilizzare pellet verdi ammollati in acqua e fieno pellettone inumidito e spezzettato. Guarda tramite i link i prodotti dedicati!

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MANGIME: Per quel che riguarda il mangime più adatto invece dipende dalle condizioni del cavallo ma anche dal livello di lavoro, in ogni caso dai 18 anni in su può essere una buona abitudine utilizzare un mangime per cavalli senior, da dosare e integrare a seconda del lavoro svolto. E’ importante che il mangime sia facilmente digeribile, per cui scegliamo mangimi con cereali trattati termicamente ed un giusto livello di proteina. Limitiamo anche la quantità di amido e privilegiamo le fibre. Anche in questo caso possiamo ammorbidire il mangime con un po’ di acqua. Un valido alleato in caso di perdita di peso e problemi masticatori è la barbabietola: reidratata con acqua ha una consistenza semiliquida e apporta un’ottima dose di fibra, la possiamo somministrare anche tutti i giorni associata al mangime se necessario. Un altro consiglio per cavalli con problemi masticatori è utilizzare il pastone almeno 3 volte a settimana: è un alimento molto gradito, morbido e dalle mille proprietà!

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OLII: un buon prodotto da somministrare per aggiungere delle calorie extra può essere l’olio. Parliamo di olio di mais o di soia, un cavallo di 500 kg può arrivare fino a 2-3 dl / giorno in 2/3 pasti abituandosi gradualmente. I cavalli con funzionalità epatica compromessa non devono assumere olio nel mangime.

INTEGRATORI: ormai esistono in commercio integratori per ogni esigenza e molti di questi possono essere utili per il cavallo anziano.

Nei cambi di stagione è una buona abitudine sostenere il sistema immunitario con prodotti appositi, periodicamente possiamo fare cicli di integratori per mantenere sano l’intestino e garantire così una buona digestione e assimilazione del cibo e in inverno possiamo utilizzare prodotti per aiutare le articolazioni. E’ bene valutare l’utilizzo degli integratori in base alle esigenze specifiche di ogni soggetto.

Il mondo degli integratori è davvero ampio, a breve uscirà una giuda interamente dedicata!

ACQUA: è importante che il cavallo si idrati correttamente. Se d’estate notiamo una sudorazione eccessiva possiamo integrare con degli elettroliti. Per i cavalli con problemi dentali può essere utile utilizzare acqua tiepida.

Attenzione però se la sete diventa eccessiva: può essere il primo sintomo della malattia di Cushing o di ridotta funzionalità renale.

Questo articolo vuole dare a tutti i proprietari dei consigli pratici per aiutare i propri cavalli anziani, clikka sui link per vedere tutti i prodotti. Se hai qualche dubbio o desideri un approfondimento non esitare a contattarci telefonicamente o via mail.

Vogliamo essere particolarmente vicini a chi sceglie di tenere con se il proprio cavallo anziano e per questo ti offriamo un buono sconto del 10% (utilizzabile per tutto il mese di aprile) sui prodotti linkati in questo articolo! Come richiederlo?

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