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Equifood&Care è sempre alla ricerca di persone e luoghi che rispettino i cavalli e la loro natura, per questo articolo del blog ho intervistato Carlo Rizzi Rusconi, proprietario di una pensione naturale per cavalli nei pressi di Bologna e allevatore.

Ciao Carlo, conosciamoci un po’. Vuoi raccontarci come nasce la tua passione per i cavalli?

La passione per i cavalli nasce fin da quando ero bambino.

La prima volta che sono salito su di un cavallo avevo solo 4 anni!

Per questo devo ringraziare mio padre che mi ha trasmesso l’amore per questi bellissimi animali e che mi ha fatto crescere in mezzo a loro.

Come si è svolta la tua carriera sportiva?

Ho iniziato a casa mia con i cavalli di famiglia e poi ho trascorso molti anni al GESE, un bellissimo centro poco fuori Bologna.

Le prime gare sono iniziate all’età di 10 anni e non ho mai smesso fino al Covid.

Con la sorte dalla mia parte, con i pony prima e i cavalli poi, ho raggiunto anche traguardi interessanti come gli internazionali e i campionati italiani per giovani cavalli a Montelibretti.

Il mio vero amore però è nell’allevamento e nell’addestramento 

Ho l’ambizione di creare il cavallo perfetto per la disciplina del salto a ostacoli alle Olimpiadi !!

Faccio tanta ricerca sulle genetiche e collaboro con molti allevatori che mi hanno assegnato la doma dei loro cavalli.

Ultimo ma non meno importante è il mio lavoro da istruttore di primo livello presso il CISI di Imola, un percorso stimolante che dura ormai da 3 anni.

Come nasce l’idea della pensione per cavalli “La Piastra”?

Durante il Covid ovviamente il centro è stato chiuso al pubblico per parecchi mesi e ho avuto più tempo da investire in qualcosa di mio e solo mio…

Ecco da qui nata l’idea della piastra: la mia pensione per cavalli.  

Per capire la filosofia della piastra dovete però venire a visitarla:

40 ettari incontaminati, dove i cavalli possono sentirsi veramente liberi e vivere una gestione naturale di branco.

I cavalli in questo modo vivono spontaneamente e naturalmente una socialità fatta di leadership e amicizia. I grandi spazi con diversi dislivelli permettono agli animali di sviluppare struttura e tono muscolare che diversamente un box non potrebbe garantire.

La presenza di un ruscello permette anche un’idroterapia oramai molto consigliata da tantissimi veterinari!

Che servizi offrite ai vostri clienti e a chi è il “cliente ideale”?

Per chi è perfetta la pistra? Per tutti quei cavalli che sono arrivati a fine carriera, che hanno problemi a socializzare o che semplicemente vogliono prendersi una pausa dai ritmi di un maneggio. Vorrei che la immaginaste come una spa, come un ricovero dove il potere della natura con le giuste attenzioni da parte dell’uomo può sanare qualsiasi situazione. Con le giuste attenzioni da parte dell’uomo intendo anche le cure mediche e gli eventuali vaccini, come quello per la rinopolmonite che tanto sta preoccupando.

Come avete gestito la situazione Rinopolmonite equina?

Collaborando con diversi veterinari bravi e qualificati cerchiamo di garantire il massimo anche in una situazione di emergenza di modo che i nostri cavalli siano sani e con le giuste coperture vaccinali.

Che dire ancora, dovete provare per credere!

Seguite “La Piastra” sulle sue pagine social per scoprire di più!

Da qualche giorno anche in Italia c’è un vero e proprio allarme a causa di EHV-1, il virus della Rinopolmonite equina. Questo virus non è sconosciuto alla cronaca, infatti già da anni è presente in Europa e i veterinari raccomandano la vaccinazione. Nelle ultime settimane i casi sono stati numerosi, portando anche al decesso di alcuni cavalli in Spagna, casi che hanno portato diversi atleti connazionali a rientrare in Italia da competizioni come l’Equestrian Tour di Oliva Nova che si stava disputando proprio in Spagna in questi giorni. La FEI ha prontamente sospeso tutte le competizioni per oltre un mese, seguita a ruota dalla FISE. Competizioni bloccate quindi anche nel nostro paese ma solo fino al 7 marzo, poi si valuterà nuovamente lo stato dell’emergenza.

Sospendere competizioni e trasferte non basta per tutelare i nostri cavalli, scopriamo di più su questo virus e su come proteggere i nostri compagni:

IL VIRUS: EHV-1, virus della Rinopolmonite equina, esiste in 4 ceppi, di cui proprio il primo risulta essere il più virulento. L’apparato più colpito è quello respiratorio ma potrebbero verificarsi anche dei sintomi neurologici.

CONTAGIO: il Virus della Rinopolmonite equina è molto contagioso e si può trasmettere per via aerea, per contatto diretto fra cavalli, ma anche tramite superfici contaminate: attenzione quindi a tutti gli oggetti che possono entrare in contatto con i cavalli come finimenti, materiale per grooming, ma anche secchi e coperte. Consideriamo che anche noi stessi ed i nostri vestiti entriamo in contatto con i cavalli, attenzione dunque se abbiamo fatto visita in una scuderia con casi di EHV-1.

SINTOMI: dopo un periodo di incubazione generalmente compaiono sintomi come febbre, debolezza, inappetenza ma anche manifestazioni respiratorie come tosse, scolo dal naso e febbre. Possono comparire anche sintomi neurologici che possono portare in alcuni casi ad atassia, una patologia grave e permanente. Se notiamo questi sintomi nel nostro cavallo o abbiamo dei dubbi contattiamo subito il veterinario che potrà fare una diagnosi tramite tampone o test sierologico.

TRATTAMENTO DELLA MALATTIA: una volta accertato che il cavallo è affetto da EHV-1 la prima cosa da fare è isolarlo: nessun contatto con altri cavalli, nessuno spazio condiviso (nemmeno il paddok), capezza secchi e utensili interamente dedicati. Non esiste un farmaco mirato contro la Rinopolmonite equina ma il veterinario potrà prescrivere antipiretici per la febbre e medicinali per alleviare i sintomi respiratori.

IL VACCINO: l’unica arma che abbiamo a disposizione contro questo virus è un vaccino, va somministrata una prima dose e successivamente un richiamo dopo 1 mese. Questo vaccino andrebbe rinnovato ogni 6 mesi ma alcuni veterinari in questo periodo suggeriscono di rinnovarlo ogni 3 mesi. Consultate il vostro veterinario di fiducia.

In questo momento di emergenza già funestato dal Covid il mondo dell’equitazione si trova a dover fronteggiare questa ulteriore sfida, raccomandiamo a tutti la massima prudenza e invitiamo chi è rientrato dall’estero con i propri cavalli e non ha ancora svolto i dovuti controlli a segnalare la situazione.

Approfittiamo di questo momento di stop dalle competizioni per goderci la compagnia dei nostri cavalli e per rilassarci con loro, sperando di poter tornare presto a gareggiare!