Molto spesso cavalieri e amazzoni anche esperti non sanno bene cosa mangia il proprio cavallo, si affidano semplicemente al maneggio dove il cavallo è scuderizzato senza chiedersi il perché il cavallo mangi un tale alimento piuttosto che un altro. Cerchiamo di fare chiarezza sul sistema digestivo del cavallo e proviamo a capire quali alimenti possono essere ideali per lui.

Il cavallo è un erbivoro monogastrico pascolatore il cui apparato diregente ha una lunghezza di circa 35 metri e una capacità di 110 L. Il primo tratto è l’esofago, troviamo poi lo stomaco (con una capacità di soli 10 L!), il piccolo intestino, il ceco, il grosso intestino, e il retto.

Prima di parlare di digestione è bene parlare di masticazione: le labbra del cavallo sono prensili e tattili, l’alimento viene masticato tramite movimenti laterali e verticali delle mascelle. Il tempo di masticazione dipende dall’alimento, si può passare da 40 minuti circa per mangiare un kg fieno a soli 10 minuti per un kg di concentrato. Una corretta masticazione è fondamentale per gli alimenti ricchi di cellulosa per aiutare il transito attraverso la valvola ileo cecale.

Una volta che il bolo arriva nello stomaco incontra diversi enzimi: pepsina, lipasi gastrica, e una mucoproteina detta fattore intrinseco prodotta dalle cellule parietali. Viene prodotto anche acido cloridrico, che non danneggia la mucosa dello stomaco solo se le cellule mucipare funzionano, producendo un muco denso. Passando poi al tenue si incontrano i succhi pancreatici e la bile che insieme alla produzione degli enterociti formano il succo enterico, formato prevalentemente da enzimi. Da notare che il cavallo non ha la cistifellea perché in natura pascolerebbe buona parte della giornata, e la bile viene prodotta continuamente!

Una volta passato questo comparto si incontra il grosso intestino, simile al rumine, infatti contiene una popolazione batterica utile per il processo digestivo, qui avviene la degradazione dei glucidi (come la cellulosa) e degli amidi che non sono stati digeriti nel tenue, la riconversione delle sostanze azotate e l’elaborazione delle vitamine del gruppo B. Particolarmente importante è il PH, che influenza la flora intestinale, valori ideali sono fra 6.2 e 6.3.

Da questa brevissima introduzione, tutt’altro che esaustiva, possiamo capire quanto sia complesso e delicato l’apparato digerente del nostro cavallo.

I cavalli scuderizzati conducono una vita molto lontana da quella che vivrebbero in natura purtroppo, anche a livello alimentare; infatti molto spesso per esigenze di scuderia ricevono il fieno solo due volte al giorno e porzioni troppo abbondanti di mangimi. Come abbiamo visto il volume dello stomaco del cavallo non è elevato, quindi è consigliabile somministrare più porzioni ma meno abbondanti, e distribuire il fieno di qualità almeno tre volte al giorno. E’ bene ricordare che proprio il fieno, ricco di fibre, deve restare l’alimento principale per ogni cavallo.

 Molto importanti sono anche gli amidi, infatti nel cavallo l’azione dell’amilasi è molto inferiore rispetto ad altri animali, e somministrare grosse quantità di amido può provocare nel tempo notevoli disturbi come laminiti e coliche. Razioni ridotte, alta qualità e bassi livelli di amido sono le caratteristiche di tutti i mangimi che sono proposti nel nostro store: con N8 Optimal Senior Diet per esempio puoi somministrare al tuo cavallo solamente 1.5 Kg al giorno, con un guadagno per la sua salute…e per il tuo portafoglio!

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